Percfest: vena intimista per il Mazzarino Quartet alla prima serata (con fotogallery)

di Alfredo Sgarlato – Il clima mutevole di questo autunno precoce penalizza a metà la prima serata della diciassettesima edizione del Percfest di Laigueglia. A inizio serata un forte acquazzone impone il rinvio del concerto di Tullio De Piscopo, che avrebbe dovuto tenersi sul molo. Il palco centrale invece è coperto, quest’anno presenta anche un maxischermo, e il Giovanni Mazzarino Quartet si esibisce regolarmente di fronte ad una piazza piena di gente che non si è lasciata intimorire dalla pioggia.

Mazzarino è un pianista siciliano e presenta una suite di brani di propria composizione (a parte uno scritto da Rosario Bonaccorso) dedicati a varie città della sua terra. È un pianista delicato, che dà il meglio di sé nei passaggi più intimisti, ma è anche a suo agio nei passaggi veloci, dove procede elegantemente senza esagerare nei virtuosismi. Lascia molto spazio a Max Ionata, sassofonista dal look anni ’70, tenore e soprano dallo stile lirico e che non sporca molto il suono. Ionata è in buona forma e esegue alcuni passaggi molto belli. Bonaccorso accompagna da par suo al contrabbasso e il batterista Nicola Angelucci si conferma tra i migliori batteristi giovani, preciso e fantasioso senza mai strafare.

I brani presentano crescendo e variazioni di ritmo, alternano passaggi un po’ prevedibili ad altri molto coinvolgenti. Tempi di blues tango e valzer si mescolano allo swing e ai momenti di atmosfera. Al termine dell’esibizione De Piscopo sale sul palco a salutare il pubblico e a invitarlo a stasera, ma viene chiamato a gran voce a suonare un pezzo e non si fa pregare. Quindi si tiene lo spettacolo pirotecnico con musiche registrate invece che dal vivo. Ormai sembra che i fuochi artificiali siano il massimo del divertimento e tutte le amministrazioni si gloriano di farli svolgere più volte durante l’anno. Con tutta la simpatia, io mi diverto di più ad un concerto o a uno spettacolo teatrale, che oltretutto costano anche meno, ma va così, sarà che il bambino che ho dentro lo tirano fuori solo i film di fantascienza.

Appuntamento a stasera con tre concerti, il duo Tucci- Mannutza, da cui mi aspetto molto, il trio di Israel Varela, tra jazz e world music e il gruppo di Tullio De Piscopo che non ha voluto rinunciare all’appuntamento. Dopo il concerto jam session nei locali sia coi musicisti presenti sul palco che con altri come Ellade Bandini, grandissimo batterista di Guccini e De Andrè tra gli altri, uno dei molti che ogni anno partecipano al Percfest come amici o docenti delle Master Classes.

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