ACTS, SAR e RT: presentati ricorsi al TAR per finanziamenti servizio pubblico

Le società ACTS Linea SpA, Sar Tpl SpA e Riviera Trasporti SpA, hanno presentato ieri, al Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria, ricorso formale contro i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie per il settore del trasporto pubblico stabilite nel Programma dei Servizi Pubblici Locali per il triennio 2009-2011.

Le Società ricorrenti ritengono, infatti, che alcuni dei criteri di ripartizione delle risorse stabiliti dal programma triennale siano illegittimi, in quanto discriminanti e non ispirati ad una logica di uniformità di trattamento delle Aziende erogatrici del servizio. Di fatto la loro applicazione comporta una ingiustificata penalizzazione di ACTS, SAR e RT nella distribuzione delle risorse.

“Questo ricorso – ha detto il Presidente di ACTS Linea Spa, Maurizio Maricone – è un atto tecnico da parte delle aziende volto a tutelare gli interessi delle stesse e dei propri azionisti. Il piano Triennale Regionale, infatti, produce un sensibile sbilanciamento delle risorse destinate al trasporto pubblico locale a favore del bacino genovese. In particolare i criteri adottati presentano innumerevoli contraddizioni che, riteniamo doveroso da parte della Regione, chiarire e circostanziare. Manca una logica di uniformità del trattamento delle Aziende che chiediamo venga sanata a favore di una più giusta ridistribuzione dei finanziamenti previsti. Peraltro la correzione applicata ai criteri di ripartizione comporta, per la solo ACTS e per il proprio territorio, minori risorse pari a circa 700.000 €/anno”.

“Riteniamo illegittimi alcuni dei criteri di ripartizione delle risorse stabiliti dal programma triennale – ha proseguito l’Amministratore Delegato di RT Spa, Enzo Amabile – in quanto discriminanti per le nostre Aziende. Di fatto siamo di fronte ad una ingiustificata penalizzazione di ACTS, SAR e RT nella distribuzione delle risorse. Per questa ragione abbiamo deciso di avviare questo ricorso con lo scopo di ottenere l’annullamento del Piano nella parte in cui stabilisce i criteri per ripartire le risorse finanziarie per il trasporto pubblico locale. Le nostre aziende hanno fatto molti sforzi, in questi anni, per migliorare i servizi sul territorio: sforzi che con questo Piano non vengono minimamente riconosciuti ed, anzi, del tutto invalidati a favore di un unico beneficiario”.