Mary Caridi – Un brindisi per la fine di un incubo per i lavoratori di Albenga, da tempo in cassa integrazione e con la casa d Cura a rischio chiusura. Firmata la Convenzione triennale che non solo mette fine dal primo marzo alla cassa integrazione, ma quantifica in tre milioni e cinquecentomila euro il tetto relativo alle prestazioni per la riabilitazione e il ricovero.
La struttura si è impegnata a fornire prestazioni di riabilitazione intensiva in Una giornata regime di ricovero per pazienti residenti e non che vengano inviati dall’Asl 2 alla casa di Cura. Inoltre si impegna ad attività di ricovero per residenti al di fuori dalla Regione Liguria (induzione mobilità attiva). Il Presidente Claudio Burlando può annunciare la firma già siglata e sottolinenado che accade in un momento di crisi e con i il bilancio della sanità della regione Liguria decurtato dalle decisioni del governo di 16 milioni di euro .
Visibilmente contento il Sindaco di Albenga Antonello Tabbò : ” una giornata di grande soddisfazione per la città di Albenga con la ripresa della piena attività della San Michele un rsultato a cui si è lavorato molto in questi mesi e che finalmente ha dato i suoi frutti. Dopo la Fabbrica Testa è la dimostrazione che il lavoro serio e il costruire sulla roccia paghi senza isterismi senza vuoti proclami ma con la perseveranza e con la voglia di andare avanti e le idee chiare, le abbiamo avute e continueremo ad averle, “conclude Tabbò.