Prosegue a Savona il progetto “…Nella stessa barca…” avviato dall’amministrazione lo scorso anno per il sostegno alle famiglie savonesi e che ha avuto un significativo riscontro con l’adesione di circa 350 famiglie. Iniziato con un sondaggio nelle scuole cittadine per raccogliere suggerimenti sui temi dell’educazione e sulla difficoltà del mestiere di “genitori” il progetto è proseguito con il convegno del 23/10/2009 “SI…può dire NO” sul senso del limite nell’educazione dei figli e il laboratorio sulla fiaba per i genitori dei bambini più piccoli, organizzato a dicembre.
Entro la fine di febbraio 2010 verranno avviati i primi 3 gruppi di confronto tra genitori suddivisi rispetto alle seguenti fasce di età dei figli: 0-5 anni; 6-11 anni e oltre i 12anni. Le famiglie che hanno manifestato il loro interesse a condividere il percorso verranno progressivamente contattate da operatori del comune per partecipare agli incontri. I gruppi di confronto servono a riflettere sulle proprie esperienze, a confrontarsi con altre per acquisire nuovi punti di vista di fronte alle situazioni e ai problemi quotidiani che si affrontano durante la crescita dei figli, a condividere fatiche e illuminazioni, a divenire più consapevoli nella relazione con i ragazzi.
Alla guida e a servizio del gruppo saranno presenti facilitatori, col compito di proporre attivazioni, suggerire stimoli e agevolare la comunicazione; non hanno funzione di esperti, perché siamo convinti che gli esperti veri siano i genitori stessi.
Le fasi successive del progetto prevedono l’organizzazione di tavole rotonde su tematiche specifiche proposte dai genitori (dal rapporto con la televisione e internet, alla scuola, ecc.) in primavera e in autunno e con un evento pubblico, sempre legato alla genitorialità ed alla comunicazione con i figli, aperto alla cittadinanza, che vedrà la partecipazione di interlocutori di fama nazionale venerdì 26 marzo 2010.
Gli aggiornamenti sulle attività verranno pubblicati sul sito del comune del comune di Savona (www.comune.savona.it ) nello spaziogenitori, mentre con i genitori che hanno aderito al progetto si manterranno canali diretti di comunicazione via cellulare e/o e-mail.