Arnasco: ricordo di Almerico Tommaselli per il ventennale della scomparsa

di Claudio Almanzi – Ad Arnasco, dopo la grande mostra dedicata a Pinot Gallizio si sta valutando l’ opportunità di organizzare un ricordo di un altro grande maestro del Novecento: Almerico Tommaselli, pittore, critico d’arte, scrittore e giornalista: “Era una personalità molto complessa- dice di lui il critico d’arte Adalberto Guzzinati- scrisse molto e proprio dai suoi scritti è possibile capire meglio la sua produzione artistica”. Nella sua lunga carriera artistica attraversò varie correnti dal Futurismo, fino al Surrealismo, che abbracciò già a partire dagli anni Cinquanta. Promotore di molte iniziative culturali fu il primo a portare i pittori piemontesi ad esporre in Campania, tanto che le celebri rassegne “Raduno dei Pittori Piemontesi in Costiera Amalfitana” lo resero assai amato, sia in Campania, sia in Piemonte.

Tomaselli fu anche amico di Gallizio e per questo ora Arnasco lo vorrebbe ricordare: “Vorremmo organizzare- dice il sindaco Alfredino Gallizia- per celebrare il ventennale della scomparsa del Maestro una mini retrospettiva dedicata ad Almerico Tomaselli. Abbiamo preso già i primi contatti con i collezionisti, alcuni privati ed i galleristi che possiedono le sue opere più belle. Si tratta di un evento importante, per il quale vi è un lungo iter organizzativo, tuttavia speriamo di concretizzare l’ iniziativa già entro la prossima primavera”. Del grande pittore piemontese, ma salernitano di origine, si è interessata molto una delle sue allieve predilette Anna Maria Palumbo, anche lei, come Tomaselli, molto legata a Torino. Tomaselli fu il suo maestro riconosciuto, non solo sotto il profilo tecnico ma anche dal punto di vista di un sostegno e un incoraggiamento sulla via dell’arte. La Palumbo ha condiviso con Tomaselli l’ atélier fino alla fine e proprio quest’ anno a gennaio, a Torino, ha voluto organizzare in via Solferino la rassegna «Artisti a confronto», che ha contribuito a ricordare Tomaselli. L’artista è stato messo in evidenza soprattutto in chiave figurativa.

La rassegna ha presentato cinque minipersonali, aperte proprio con una sala dedicata alle opere inedite di Almerico Tomaselli (1899-1993): pittore, scrittore e organizzatore di eventi come la grande mostra «Moda Stile Costume, figure di un’ epoca, 1900-1961», allestita al Palazzo Vela in occasione di Italia ’61. Già nel 1955 era ormai affermato: venne infatti invitato alla Quadriennale di Roma, che l’anno dopo gli dedicò addirittura un intero padiglione. Promotore, come detto, dei famosi raduni «Pittori Piemontesi in Costiera Amalfitana», Tomaselli ha affidato alla pittura il senso di una visione in cui fantasia e sogno, simbolismo e racconto, concorrono a creare un mondo spesso incantato e surreale. i Recentemente, in occasione della sua bella personale (allestita ad Albenga presso il Punto d’Incontro Polivalente “Cottalasso4you”) l’artista Magda Tardon, una delle allieve preferite di Almerico Tomaselli e nipote dell’artista, ha tenuto un breve ricordo del Maestro.