Albenga- Il pasticcio rimpasto. Anche Ciangherotti, dopo Vannucci, abbandona Rosy

di Mary Caridi – Telenovela rimpasto della maggioranza che diventa ormai quasi una farsa. Lettere di addio e scie di veleno che olezzano nell’aria autunnale ingauna. Ciangherotti non solo si dimette, come aveva annunciato, in pieno dissenso con il sindaco, ma attacca le motivazioni di questo rimpasto e azzeramento di giunta. Dopo Vannucci anche Eraldo sbatte la porta e annuncia di voler ritornare alla sua professione. Lo aveva detto e lo fa. Forte contrarietà per l’ingresso di Cangialosi e Pollio e critiche ormai neppure più velate sulle motivazioni del rimpasto.

Per la Guarnieri si tratterebbe di creare una squadra che le permetta di finire il suo mandato con minore conflittualità (“per amore dei Albenga”) e realizzare qualcosa per la città, ma Ciangherotti non la pensa affatto così e afferma  invece: “Per trentuno mesi ho lavorato con passione per l’amministrazione comunale, mettendoci tutto il mio impegno per sostenere le tante scelte politiche, talvolta difficili, occupandomi dei servizi sociali, delle politiche giovanili e delle associazioni di volontariato. Per trentuno mesi ho trattato dei disagi della gente, impegnandomi per regolamentare i servizi alla persona e dare a tutti ogni lecito, giusto e possibile aiuto. Per trentuno mesi ho anche accettato, talvolta, di scendere a meschini confronti sul piano della politica del nulla con qualche ‘scappato di casa’ che per Albenga non ha mai fatto niente, se non offrire qualche spettacolo cabarettistico”, polemizza, attaccando neppure velatamente Bruno Robello De Filippis che ne ha fatto il suo “zimbello” satirico su “Il Carciofino”. Ciangherotti puntualizza stigmatizzando il suo abbandono e il passaggio in minoranza dei due consiglieri a lui fedeli: Bessone e Geddo, dimenticando però i  suoi  di attacchi satirici, rivolti all’ex assessore ai servizi sociali sotto Tabbò, che si era visto dedicare la “Posta salata”.

Scambio di lettere e repliche della Guarnieri con Ciangherotti e tentativo di recuperare il rapporto con Vannucci. Le parole di Ciangherotti si fanno dure contro il sindaco quando la accusa : “Ora l’amministrazione, a metà mandato, ha scelto di «riassestarsi». Alcune pratiche, infatti, senza il voto dell’undicesimo consigliere, a turno obbligato ad astenersi per motivi personali, di parentela o professionali, non sono riuscite a passare coi soli dieci voti favorevoli della maggioranza e i dieci contrari dell’opposizione. Si è intrapresa un’operazione di allargamento della maggioranza. Le cose sono quindi cambiate profondamente ed essendo venuta a mancare la fiducia nel sindaco, torno a dedicarmi interamente alla mia professione”.

Ora Rosy Guarnieri, ottenuto l’azzeramente si trova in piene consultazioni, però con le stesse problematiche di prima, considerato che la maggioranza non si allargherebbe, i numeri resterebbero 11 a 10, ma probabilmente – a suo dire – con più possibilità di avere una squadra unita e coesa che possa completare il suo “disegno” di governance. Uscite di scena che modificano il volto di questa amministrazione, ma anche uno scollamento dalla volontà degli elettori che non hanno più  interlocutori in comune , che da Schneck a Di Stilo, erano risultati i più votati dalla gente, premiati dalle preferenze.

Ce la farà Rosy a vincere la sua scommessa? Albenga si interroga e attende…

7 Commenti

  1. @ per tutti: ricordiamo ancora una volta che i lettori/commentatori del Corsara sono pregati di evitare il turpiloquio, epiteti ingiuriosi e attacchi personali denigratori gratuitamente offensivi, mantenendo il confronto – anche quando aspro e “passionale” – sul terreno delle argomentazioni; il principio del “rispetto della persona” deve SEMPRE essere preservato anche quando ci si “scontra” (civilmente) per la diversità inconciliabile delle opinioni. Cordialità. Fabrizio Pinna – L’Editore / Direttivo Corsara

  2. Ma chi crede di essere questo XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX ? Lui può fare il simpatico quando spedisce la monnezza a Napoli? Lui può sentenziare su tutto? Quanta arroganza, quanta ignoranza! Anche la curia lo stá scaricando, pare che neanche l’Onnipotente sia alla sua altezza….

  3. Il peggior sindaco che la città potesse avere, anzi come qualcuno dei suoi l’ha definita la peggior sciagura …che si renda conto del disastro in cui ha portato la città e si dimetta.
    Ma sopratutto non faccia più politica…e’ assolutamente incapace e inadeguata.

  4. non capisco perché il ciangherotti faccia politica essendo un tecnico.continui a lavorare senza fare politica se no sarebbe come gli altri. Una delusione.

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