Albenga- Ancora in alto mare il rimpasto. Impazza il totonomine!

di Mary Caridi- Entro oggi era previsto l’annuncio del parto della nuova composizione della giunta comunale, ma al momento non vi son certezze, ma caos. Tutto ancora in alto mare e onde tempestose in arrivo, comunque vada non sarà un successo. Se la Rosy ostenta sicurezza, nella realtà i fatti smentiscono questo atteggiamento.

Numerosi gli incontri susseguitosi in queste ultime ora e un’ unica certezza: la squadra non è pronta! La delicata partita che il sindaco sta affrontando e le sue mosse sono un azzardo. Perchè i consiglieri Geddo e Bessone, gli ultimi nomi che il sindaco deve ancora incontrare in mattinata, per chiudere e fare la quadra, sono un’ incognita. Ciangherotti ha sbattuto la porta davanti a Pollio che aspira alla presidenza del consiglio e a un Cangialosi che , anche se negato pubblicamente, mira ad un posto e a un assessorato. Dunque se Ciangherotti bevesse l’amaro calice e accettasse di ritornare sui suoi passi, ecco che costerebbe il sacrificio di Robello, che a questo punto restererebbe fuori. La partita resta sempre 10 a 11 , e con l’ingresso di Chirivì ancora più drammatica per la maggioranza, che se tutto fosse restato come prima.  In queste condizioni, con Ciangherotti fuori o con Pollio e Cangialosi dentro, si apre un ‘incognita maggiore, perchè se Bruno Robello De Filippis resta in consiglio da bocciato,  allora si che ci sarebbe da divertirsi. Lasciato in piena libertà,  per la Giunta tutto sarebbe peggio di prima.

Una certezza è che la Lega passerebbe da un uomo , Parodi, a due assessori , con l’ingresso di una leghista, Cristina Porro. Dunque una lega rafforzata, e il pdl a quattro. Fatto fuori Pastorino,  con un Vannucci che non intende più far parte di questa amministrazione e che resta fuori volontariamente, entrerebbe Guido Lugani, già rappresentante di quella lista giovani che ha dato una mano in campagna elettorale, un Lugani “obbediente” e nelle grazie della Rosy , da tempo. Nucera con certezza lascia il posto di presidente del consiglio e viene promosso assessore (al bilancio?) , Parodi riconfermato all’agricoltura, settore dove non ha prodotto nulla di rilevante, e un Diego Di Stilo che andrebbe a ricoprire la carica di Presidente del Trincheri, incarico che, grazie alla sua esperienza nel sociale, potrebbe ben rivestire. Un incarico prestigioso che alcuni pensavano potesse essere adatto per  acquietare Ciangherotti, ma il sindaco forse non ci ha pensato.

Solo nelle prime ore del pomeriggio si saprà se il bandolo della intricata matassa sarà sbrogliato o se tutto piomberà nelle nebbie , esattamente come quando si è iniziato questo pasticcio.

2 Commenti

  1. Spettacolo squallido ed indecoroso. Speriamo che sia la volta buona e che questi personaggi spariscano una volta per tutte da Albenga (politicamente parlando). Forse anche stavolta riusciranno a trovare un accordo sulla spartizione delle poltrone, ma sarebbe comunque un palliativo di breve durata. A casa!!!!!!

  2. Cara Mary, hai detto bene comunque andrà sarà un insuccesso.
    la Guarnieri più che un Sindaco, sembra un’assistente sociale che deve trovare dei posti di lavoro a dei disoccupati che devono portare a casa uno straccio di stipendio ma come può un cittadino riporre la propria fiducia su personaggi chiamati ad amministrare la cosa pubblica, quando gli stessi non hanno dimostrato di non saper amministrare la propria vita. a dimenticavo anche il sindaco tenta di salvare questi personaggi non certo per fini nobili, ma benìi per salvar se stessa.

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