Concerti all'ARCI Brixton di Alassio venerdì e sabato: Q + The Headcreep e l'addio dei Chromo Traffic

Weekend in musica per l’ARCI Brixton di Alassio: venerdì 28 maggio alle ore 22 e 30 appuntamento doppio con i Q e The Headcreep. Sabato, sempre alle 22 e 30 si esibiranno invece per l’ultima volta i Chromo Traffic: “Solo per aver scelto il Brixton per tenere il loro concerto d’addio – scherzano gli organizzatori invitando a non mancare l’evento – meriterebbero un premio”. “I Chromo Traffic sono un gruppo di Fidenza (PR) composto da Simona Altini alla voce, Andrea Maffini al basso elettrico e alla tromba, Alessandro Furia alla batteria, Marco Delazzari alla chitarra elettrica e Andrea Cammi alle tastiere. La formazione attuale nasce all’inizio del 2003 e comincia ad esibirsi nell’estate successiva; nonostante il brevissimo periodo il gruppo riesce a farsi conoscere ed apprezzare in ambito locale dopo le serate effettuate in pub, locali e feste nel parmigiano e nel piacentino”. “La loro formula è una musica inedita con testi in italiano che riesce a mescolare le sonorità funky ed in parte elettroniche in un contesto pop rock. I Chromo Traffic hanno vinto il concorso “Villanova LIVE” per band emergenti tenutosi a Villanova sull’Arda (PC) il 12/07/2003. Le partecipazioni vittoriose a concorsi da li in avanti si moltiplicano a dismisura, come le date live sui migliori palchi d’Italia (Arezzo Wave, Umbria Jazz, Miami)”.

Q + The Headcreep – venerdì 28 maggio

Q – Aka Filippo Quaglia, cantautore elettronico, produttore artistico, remixer/dj genovese, remixa la tradizione cantautoriale italiana con l’ausilio di laptop e drum-machines, grooves e beat break che scandiascono figure folk e melodie pop, sintetizzano violoncelli e strumenti acustici.

Q ha pubblicato l’album “Le proprietà elastiche del vetro” alla fine del 2007, presentato live al Popkomm Festival di Berlino, al MEI di Faenza ed in tutta Italia con un tour per i club e le Fnac, e l’ep “Notizie da un furgone nazione EP” nel 2009, entrambi per l’indie label toscana Micropop rec. A queste due produzioni hanno collaborato Paolo Benvegnù, Davide DiMuzio, Filippo Gambetta, Atari, Supabeatz, Mass_prod e Riccardo Barbera. E’ recentemente uscito per Green Fog rec e Micropop il disco “Italia remiscelata vol.1” firmato da Q e tarick1, una raccolta gratuita sul sito www.italiaremiscelata.com dei loro migliori remix realizzati per il meglio della scena indie italiana.

Il videoclip del primo singolo estratto “E’ quasi estate” per la regia di Maurizio Zappettini e il montaggio di Lorenzo Vignolo è stato trasmesso dalle emittenti televisive: All Music, Mach Music e Rock Tv.

Q ha collaborato in veste di musicista-produttore-arrangiatore con Enrico Brizzi+Numero6, Tarick1, 7i e Numero6. Filippo Quaglia sempre sotto gli pseudonimi Q e Bazooka ha remixato brani per Casino Royale, Almamegretta, Meganoidi, Velvet, Perturbazione, Boosta, Port Rayal, Paolo Benvegnù, Sikitikis, Ex-Otago, LNRipley, Masoko, Tarick1, Numero6, Jokifocu, Sound of Soho.

Headcreeps – Il nome Headcreeps mi riporta alla mente un piovoso sabato pomeriggio di diversi anni fa. Sul palco del defunto Fitzcarraldo vidi il terzetto esibirsi in un appassionato quanto ingenuo omaggio ai Nirvana. Con il passare del tempo il loro curriculum è andato via via arricchendosi importanti esperienze – band parallele, progetti solisti – ma la passione per il rock dei primi anni novanta non è mai venuta meno. Il tentativo di contaminare il loro primo amore musicale con nuovi stimoli sonori è testimoniato da questi cinque provini raccolti sotto il titolo di “Rebels without a cause”.

La prima traccia “Right Now” vorrebbe coniugare il classico suono di Seattle con un’inquietudine figlia dei Tool. L’inizio è promettente, ma la bella idea iniziale non viene adeguatamente sviluppata e da metà brano in poi si attente un’apertura che non arriva. Peccato. “The Lady shot” è uno dei brani migliori dell’intero lavoro. Una melodia pensosa che non fatico ad immaginare interpretata da Eddie Vedder viene sorretta da un giro armonico semplice ma efficace. Funzionale la scelta di alternare un tempo terzinato al classico quattro quarti.

La successiva “Headcreeps” ci regala il riff più incisivo. Struttura semplice, seppur non particolarmente originale, per una canzone la cui linea vocale rimanda agli australiani Silverchair. Cambio di atmosfera con “In the sun”, composizione disimpegnata che potremmo definire quasi un “grunge da spiaggia”. Si tratta del brano che mi ha convinto meno, forse perché, a differenza degli altri, è privo di un elemento melodico capace di rimanere impresso dopo pochi ascolti.

Nell’episodio finale (“No difference”) inaspettate venature blues vivificano il consueto tessuto sonoro nirvaniano, per un risultato che idealmente si avvicina ai Soundgarden. In “Rebels without a cause” convivono alcune buone intuizioni e parecchi aspetti su cui lavorare. Tra i lati positivi posso citare la voce: a suo agio nelle linee melodiche come nei momenti più urlati potrebbe svelare tutte le sue capacità espressive se a servizio di una scrittura meno derivativa. (Michele Savino – genovatunes)